lunedì 9 novembre 2009

Croce si o croce no?

Il 3 novembre la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, ha sancito in base a un ricorso presentato da una donna finlandese, ma residente in Italia,che la presenza del simbolo religioso nelle aule scolastiche costituisce: " una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione "alla libertà di religione degli alunni".

BOOM !!
 

Ed ecco che scoppia il caos delle polemiche... tutte chiacchiere e poca sostanza...
Il Governo Italiano annuncia il ricorso, il Vaticano considera sbagliata e pericolosa la decisione. Tutta la classe politica italiana, soprattutto quella di destra accompagnata allegramente da qualche esponente di sinistra, evidenzia il proprio disappunto in merito alla questione.
Motivazioni...sentiamo un pò quali sono alcune  motivazioni di questa strenua difesa...

Il Vaticano dice : " Il Crocifisso è stato sempre un segno di offerta di amore di Dio e di unione e accoglienza per tutta l'umanità. Dispiace che venga considerato come un segno di divisione, di esclusione o di limitazione della libertà. Non è questo, e non lo è nel sentire comune della nostra gente". E ancora :" La religione dà un contributo prezioso per la formazione e la crescita morale delle persone, ed è una componente essenziale della nostra civiltà. È sbagliato e miope volerla escludere dalla realtà educativa".

Dice bene il Vaticano, nella persona di Padre Lombardi: la religione può dare un contributo alla formazione di un individuo.. ma la religione in generale non solo la religione cristiana.
E poi se riguarda tutta l'umanità mi spieghi che significa quel " la nostra gente " !

Gelmini: "La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo ma è un simbolo della nostra tradizione. La storia d'Italia  passa anche attraverso simboli, cancellando i quali si cancella una parte di noi stessi".

Mariastella, che dici ripeschiamo il vecchio simbolo del fascismo, il Fascio Littorio, e lo piazziamo in tutte le aule?
Del resto credo che anche il fascismo ha rappresentato e soprattutto segnato ( ahimè) un pezzo della nostra storia... Anzi no facciamo un'altra cosa... prendiamo una delle più belle statue di Giulio Cesare ne facciamo fare tante copie mignon e le mettiamo su tutte le cattedre d'Italia. Direi che l'Imperatore è una figura altisonante..Porca paletta la Roma di Cesare rapprensenta la culla della cultura italiana!

Bersani :"Penso che su questioni delicate come questa qualche volta il buonsenso finisce di essere vittima del diritto. Io penso che un'antica tradizione come il crocifisso non può essere offensiva per nessuno".

Mettere il Crocefisso nelle aule perchè è un'antica tradizione? Non so se ridere o piangere...

Casini: " La scelta della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di bocciare la presenza del crocifisso nelle scuole è la prima conseguenza della pavidità dei governanti europei, che si sono rifiutati di menzionare le radici cristiane nella Costituzione Europea ".

E perchè mai bisognerebbe menzionare le radici cristiane nella Costituzione Europea... me lo dicesse signor Casini. Forse perchè secondo la sua testolina, politica e religione vanno a braccietto? Che domande  faccio... lei è il segretario dell'UDC ( per chi non lo sapesse Unione Democratici Cristiani ).


Consentitemi la mia personalissima riflessione: sono assolutamente contraria alla presenza del Crocefisso nelle scuole e in tutte le strutture pubbliche, che in qualche modo sono rappresentazione di un'attività statale.
Definire il Cattolicessimo una tradizione italiana, mi sembra alquanto assurdo e insensato: ma la religione non è qualcosa d'intimistico, che riguarda l'animo del singolo individuo? Che c'entra la Res Publica ?
So benissimo che la Croce appesa a un muro di una scuola non obbliga nessun bimbo a credere in Dio, ma al tempo stesso non rende più cattolici !
Mettere un simbolo religioso in una struttura statale è una piena affermazione da parte della Nazione circa il  suo credo, è sottolineare, è evidenziare che  l'Italia è uno Stato cattolico !  E non va bene, perchè uno  Stato deve essere assolutamente laico e indipendente da qualsiasi pensiero religioso. Soprattutto oggi,  è rappresentazione di una collettività multietnica e di conseguenza deva abbracciare qualsiasi credo, non andare a sottolineare quale sia quello che conta maggiormente solo perchè numericamente i cattolici sono di più.
Lasciamo che la religione sia qualcosa che appartiene alla sfera intima delle persone e piantamola con la menata che il cattolicesimo in quanto faccia parte della nostra cultura, della nostra tradizione, debba essere sbandierato e affermato in continuazione.

Per chi ha la fortuna di crederci, penso che Dio debba essere cercato nel proprio animo e non in un simbolo, ma questa è un'altra storia e di conseguenza merita un altro spazio...


Leggi l'articolo di riferimento

8 commenti:

  1. Leggendo quello che scrivi mi viene da pensare una cosa: la religione, in particolare la difesa della religione "di stato", è da sempre tema spinoso e su cui praticamente chiunque ha la sua da dire, la sua indignazione da urlare.
    Mi preoccupa sempre un po' il polverone che saltuariamente si solleva su questi argomenti, quando diventa "la chiacchiera" del momento, perchè mi chiedo chissà che porcheria ancora più grave stanno cercando di coprire distraendoci e facendoci parlare di un pezzo di legno con pupazzo annesso attaccato a un muro...

    scusa, riflessione estemporanea ;-)

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  2. io non sono religioso, ma sinceramente non capisco quali danni o problemi possa provocare un crocifisso appeso in un' aula ai bambini/ragazzi.
    non capisco neppure perchè si debbano scomodare giudici etc, ci sono cose molto più importanti che meritano il loro tempo e questa del crocifisso al confronto è una pagliacciata

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  3. E' un tema estremamente difficile da trattare....e non riesco ancora a comprendere quale sia la cosa + corretta. Ad ogni modo un simbolo religioso non è "costringere a pregare quel Dio"....
    Tra un po', com'è logico che sia, ci saranno scuole laiche e scuole ad influenza religiosa.....e tutto si risolverà.

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  4. Confesso che non è uno di quei problemi che non mi lasciano dormire. Comunque, la croce non è semplicemente un simbolo cristiano e nemmeno l'immagine del crocefisso è nata col cristianesimo. Tra le tante cose che mi è capitato di fare nella vita vi è stata anche quella di studiare, da laico, il simbolo della croce per un convegno organizzato da un gruppo di cattolici e filosofi. Il testo è un po' datato, ma potrebbe ancora interessare qualcuno. Il titolo dell'intervento era La croce e i sistemi di segni

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  5. Volevo farne un post pure io, l'altro giorno. Dopo averlo scritto, però, mi sono accorto di esserci andato giù pesante ed allora, per non urtare nessuno, ho evitato. Comunque sarei contento, se me lo permetti, di esprimere qua brevemente il mio pensiero. 
    A mio parere il crocifisso non dovrebbe mai trovarsi in un'aula scolastica né in nessun organo o ufficio statale. Dividiamo la sfera dello stato da quella della chiesa. Ok, sono stato banale, ma volevo arrivare ad un'altra considerazione che mi ha sconvolto di più.
    Si è molto discusso su questo argomento, e la critica più spesso sentita da parte di chi è pro-crocifisso è questa: "Perché non volete la croce in aula? Che fastidio vi dà?"
    "Che fastidio vi dà"?! Porca miseria, questo è un modo di pensare malato! Non è chi non vuole il crocifisso a dover spiegare il perchè preferisce distinguere l'educazione laica dall'educazione religiosa -tra l'altro seguendo quanto esplicitamente scritto nella Costituzione Italiana-, semmai è proprio chi è a favore a dover motivare la sua scelta! 
    Già che ci siamo, proviamo a sfatare un altro falso mito? Il crocifisso è innanzitutto un simbolo religioso, può anche essere inteso come un simbolo di pace, di amore del prossimo, un simbolo contro la violenza e tutte queste belle cose studiate al catechismo, ma non è un simbolo culturale, ed ancor meno un simbolo nazionalista, italiano o europeo che sia. Diamo il giusto significato alle cose.
    Termino qua, ti ringrazio per l'ottimo spunto fornito e per la possibilità di parlare che stai offrendo (o forse sono io che me la prendo di mia iniziativa, ma questi son dettagli! ).
    Grazie, spero di passare più spesso.

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  6. Meglio la croce che i "valori" della UE. E comunque, il cattolicesimo non si è mai dichiarato una religione "intimistica".

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  7. mi domando se deve esistere ancora una religione di stato?

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