mercoledì 21 aprile 2010

Profumi, sapori e colori... la Sicilia nelle vene

Quando un paio di settimane fà ci sono state le elezioni regionali, e leggendo qualche giornale ho scorto che a Brescia un tal giovanotto di nome Renzo Bossi era stato eletto con 13 mila preferenze come consigliere regionale della Lombardia, stupita, un pò come fece Don Abbondio chiedendosi chi fosse  Carneade....mi sono chiesta "Renzo Bossi, chi è costui? Sarà mica il delfino del più duro d'Italia? Sarà mica quel tipo tutto capelli, un pochetto brufoloso, con l'occhio di triglia lessa (  viva sarebbe un complimento troppo esagerato!), quel giovanotto che è stato bocciato più di una volta, una delle quali alla maturità,e che adesso si è iscritto alla facoltà di Economia (mica al CEPU! direttamente in una facoltà estera si è iscritto il pupo....in Italia si ritroverebbe a fare gli esami coi giornalisti dietro eh.. non sia mai che poi lo sconcentrino e lui non possa fare la sua porca figura!)"

Ebbene si il tal Renzo Bossi che ha avuto ben 13 mila ics è il figliuolo di Umberto Bossi. Beh quando seppi dell'incoronazione dell'erede, un sorriso di circostanza mi si stampò sul volto e mi dissi... "Beh se i miei conterranei hanno continuato a sostenere Totò Cuffaro fino alla fine,dimostrando quanto possono essere coglioni i siciliani(concedetemela sta finezza,lo so che detto da una donna fà schifo, ma quando ce vò ce vò!), posso anche accettare che i Bresciani godano a vedersi governare da un pesce lesso... ehm da un giovanotto così..."

Tutto questo fin quando mi è caduto l'occhio su una notiziuola, che come protagonista ha il prossimo tipo vestito di verde, che da uno scranno griderà a uno folla estasiata:
"Ce l'ho duro come mio padre!"... (oddio a momenti mi ribalto dalla sedia...!!!!!!!!!!)


Renzo Bossi : " Mai stato al Sud e ai mondiali non tiferò Italia"



Ora la cosa che vi voglio dire io è questa: che Renzo Bossi non tifi Italia ai prossimi mondiali di calcio, una cippa lippa me ne frega,perchè credo che ci sentiamo fin troppo italiani e soprattutto facilmente italiani, quando si tratta di esultare per quello che alla fine non è nient'altro che un gioco,e che alla fine della fiera, di così glorioso e importante non è che ci dia tanto.
Magari si esultasse allo stesso modo, scendendo per le piazze, suonando le trombe, per un premio Nobel vinto da un italiano, per una scoperta scientifica fatta da ricercatori italiani: giorni fa al San Raffaele di Milano è stata scoperta una molecola che determina i processi infiammatori che stanno alla base dell'insorgenza delle crisi epilettiche... Posso munirmi di megafono e andare a urlare di gioia per le piazze o mi ricoverano in un centro d'igiene mentale?
Uhmm... sento le sirene dell'ambulanza in lontananza...

Dicevo... il fatto che non tifi per l'italia, insomma non mi stranisce più di tanto.

La cosa che un pizzico mi ha urtato (forse perchè sicula sugnu!) è il sottolineare che al Sud non ci abbia mai messo piede;ora la cosa che non ho capito, perchè l'articolo di Vanity Fair io non l'ho letto, ho solo visto qualche notizia riassuntiva sul web, è se l'ha detto nel senso di voler dire:
" Cavoli al Sud non ci sono mai stato, voglio riparare al più presto" oppure
" Io al Sud non ci sono mai stato e me ne vanto"
Chissà perchè a me suona più familiare il secondo pensiero... detto questo...

Caro Renzo ti hanno dato il giocattolino nuovo e sull' onda dell'entusiasmo, pensi di poter dire tutto, senza alcuna conseguenza? Sbagghiu ci fu!(chissà perchè ho voglia di parlare in siciliano!)
Ora senti amme: se io non correrò mai il rischio d'incontrarti mentre vado al Teatro greco di Siracusa per assistere a una tragedia, oppure mentre vado al mare a Lampedusa, figlio di tuo padre bello, mica vado a tagliarmi le vene ... La cazzata la fai tu! Il limite te lo poni tu!
Vorrà dire che in nome di un'ideologia del caiser rinuncerai a moltissime cose...

I caldi sorrisi del nostro sole, non saranno per te...
La nostra aria, fresca e limpida non sarà per te...
I nostri profumi, i nostri sapori non saranno per te...
I nostri colori, la nostra allegria, la nostra solarità, non saranno per te...
Tu camperai lo stesso e altrettanto faremo noi meridionali!

P.S. Oggi,avendo finito prima del previsto in facoltà,ho fatto una cosa che non facevo da tempo: mi sono regalata un giretto in un mercatino vicino casa mia. Sorridevo come una scema persa tra i mille colori delle bancarelle, tra gli schiamazzi dei venditori, tra gli odori di stoffe nuove, di fiori, di mare, di cibi cotti per la strada... Un sapore di vita...una vita che mi scorre nelle vene, perchè io la mia terra la sento dentro: quando cammino, quando parlo, quando aggiungo un mattoncino per il mio futuro...
Sono un minuscolo pezzettino di Sicilia...ecco cosa sono!




domenica 18 aprile 2010

Battito...

La lettera che leggerete tra poco l'ho trovata su facebook grazie alla tesora mia Gabri; non saprei dirvi con assoluta certezza, se è stato realmente Raimondo a scrivere queste parole, so solo che mi  hanno colpita tanto, profondamente ...
Voglio appuntarmele quì...

"La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti... è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace."
Raimondo Vianello


Un cuore che ti ha amato non smetterà mai di battere, lo sentirai dentro di te sempre anche oltre la morte...


mercoledì 14 aprile 2010

Cristianità ad personam

Io credo nella libertà  di ogni essere vivente di essere quello che si è, aldilà di ogni pregiudizio; fin quando un uomo non fà del male a un altro essere vivente, tutto per me è lecito, perchè ognuno è padrone della propria esistenza, ognuno è libero di decidere cosa sia meglio per se stesso, e nessuna morale universale può essere abilitata a dirmi cosa sia giusto e cosa non sia giusto per la mia persona!

Ultima chicca dal mondo cattolico...

"Pedofilia-omosessualità" Scontro Bertone- gay
Dice il cardinale Bertone "C'è una correlazione tra pedofilia e omosessualità"


Non mi soffermo più di tanto nel commentare l'articolo, perchè schifata dico che certe affermazioni si commentano da sole e rientrano nel classico quadretto di quello che è stata ed è la Chiesa.

Più che altro,io vorrei una spiegazione da chi oggi dice di essere credente, da chi oggi dice di avere fede. Continuo a chiedermi come si può  credere nella Chiesa e in Dio.
Come fate a fidarvi di chi da sempre , ha giudicato il prossimo, ha ucciso, si è arricchito in barba alle miserie  degli ultimi, ha fatto politica,ha nascosto crimini come la pedofilia, ha taciuto di fronte allo sterminio umano della shoa.
Come ponete la vostra ammirazione in chi, solo agli albori del nuovo millennio, è stato in grado di scusarsi per le atrocità compiute con l'Inquisizione. Come credete in una Chiesa che  vi invita a confessare i vostri peccati, ma non è in grado di ammettere pubblicamente essa stessa le proprie colpe?
Come si fà? Quale forza e coraggio interiore avete che io non ho?

Quando intavolo discussioni del genere con qualcuno la risposta che ricevo sovente è:
"Io non credo nella Chiesa, ma credo in Dio". Ma perchè sono discindibili le due cose?
La Chiesa non sarebbe espletatrice e portatrice con le sue figure (papa, cardinali, preti, vescovi,etc... etc...) della parola di Dio? Chi è che vi parla di Dio diffondendone il suo messaggio,non è la Chiesa? Non è il prete dall'alto del suo trono?

Più che altro io credo che questa sia una frase di comodo, che dimostra una incoffessabile incoerenza di fondo. E' difficile oggi sconfessare l'organizzazione religiosa in tutte le sue pecche, quindi al cristiano del nuovo millennio appare facile mettere in piedi la religione fai da te, quella personalizzata.Un pò come quando compriamo un 'auto nuova e scegliamo gli optional che più ci aggradano...
Apro la Bibbia e prendo solo ciò che mi piace, ciò che mi fà comodo...

Che poi che è sta storia del cattolico non praticante?
Io penso che per definirti cattolico devi praticare, altrimenti non sei cattolico...
Devi andare a messa, devi confessarti, devi prendere la comunione, devi arrivare vergine al matrimonio, devi fare sesso solo per procreare,non devi convivere, non devi usare il profilattico e nessun altro metodo di contraccezione (e protezione della tua salute),non devi divorziare, non devi essere gay ...etc...etc...
Le fai tutte queste cosine? Si? Allora sei un cattolico!
Non le fai tutte ste cosine? Allora non sei un cattolico ed è inutile aggiungere la postilla non praticante, perchè non fai altro che comunicarmi che sei uno di quelli che la religione se la fà ad hoc, un pò come fa Berlusconi con le leggi ad personam, per intenderci!
Adesso io dico di essere vegetariana, si una vegetariana non praticante, che condivide l'attenzione verso il mondo animale ma la carne la mangia ugualmente...
Ma che discorso del cavolo è?

Credenti e cattolici o lo si è o non lo si è, le vie di mezzo non esistono in certi campi!

Detto questo, io non credo in un Entità superiore, ma credo nell'Uomo, credo nella sua forte potenzialità e nella sua enorme fragilità: e proprio quest'ultima, lo rende bisognoso dell'idea di Dio, di un grande manovratore, di un big brother, che ci guarda, che ci assiste, che ci può proteggere, che ci può confortare, che ci può anche punire. E' un'esigenza innata, che ci accompagna sin dalla prima comparsa dell'uomo sulla terra.

Bianchi, neri, gialli, arancioni, gay, etero, trans, fumatori e non, laici, credenti, buddhisti, induisti, comunisti, fascisti, vegetariani,atei, tatuati e non ...
La diversità è vita è scritto pure nel nostro Dna e dobbiamo imparare a non temerla.
La Chiesa cozza terribilmente con tutto quello in cui credo io, quindi il nostro percorso sarà come quello di due rette parallele che, anche se infinite, non s'incontreranno mai.
Penso che difficilmente riuscirò a capirla.

A voi la parola

lunedì 12 aprile 2010

Laila è ritornata... (chi ha detto chissenefrega?? Vergognati!!)


Bubusettete... ecchime accà !!

Ahimè, a malincuore, alle 23.20 di iersera, Laila toccò terra sicula, dopo la breve (sigh) parentesi in Polentonia.
Si lo so che vi sono mancata un casino, che sembra un mese che non stò quì con voi a condividere gioie, dolori e cazzeggio vario, ma per me il tempo trascorso in Mediolanum è praticamente volato...

Beh che dire... dico che...

ERA PROPRIO QUELLO DI CUI AVEVO BISOGNO!

Certe volte basta trattenere il fiato e lasciare che a parlare siano due sguardi che s'incrociano, le mani che s'intrecciano,il calore di due corpi che si fondono in un solo corpo...e tutto è più chiaro, diventa più nitido.
Quello che fino a poco fa appariva dai contorni sfocati diventa netto, prende consistenza e sà di buono.
Non c'è bisogno di molte parole, non c'è bisogno di molte spiegazioni...

E' l' Amore, dolce  esalato, triste e felice, tesi e antitesi, mai uguale a se stesso e sempre in movimento, su e giù come un altalena tra lacrime e sorrisi. Adesso è la volta dei sorrisi, adesso è il momento in cui tutti i tasselli del puzzle trovano la loro collocazione e... sono felice.. Si... adesso sono felice!!!
Ed è quella felicità che non ti apsettavi, quella che ti lascia disarmata, quella delle piccole cose, quella che ti fa battere il cuore e avere tanta voglia di vivere, vivere e ancora vivere....

Adesso si che i conti tornano... (Ussignur starò mica diventando la ragioniera dei sentimenti??)