sabato 7 novembre 2009

Insegnare ad amare


Sei lì ferma quasi immobile nel tuo letto, che ormai non è più un semplice letto, ma una culla, che con le sue barriere ti protegge da ciò che ti potrebbe nuocere. Nonostante tutto, il tuo sorriso non si spegne, i tuoi occhi non smettono mai di brillare come lucine nel buio. Non smetti mai di dirmi che non mi vuoi lasciare, che vuoi continuare a vivere, a lottare.
Tipico della tua natura di donna forte e coraggiosa, che ha affrontato di tutto nella sua lunga vita.Mi tornano in mente le notti nel lettone,io piccolina abbracciata e te, con la luce fioca di un'abtjuor: i tuoi racconti di una vita vissuta, accompagnate da dolci carezze sul mio viso...Non mi raccontavi mai le favole, mi parlavi della tua vita, delle tue esperienze di tutto ciò che ti gravitava intorno, gioie e dolori comprese.
Mi parlavi di una donna che da sola ha allevato i suoi primi tre figli, con l'ansia e l'angoscia di non rivedere più l'uomo che amava, l'uomo che la guerra aveva portato via lontano da casa.Mi parlavi del suo ritorno e della sua tremenda gelosia, che ti ha ha fatto tanto soffrire, che ti ha fatto piangere molto.Hai sofferto tanto, ma non hai mai avuto paura: mi dicevi che il dolore fa parte della vita stessa, che bisogna affrontare tutto con dignità, che tutto deve essere conquistato durante la nostra esistenza, che nulla ci viene regalato.
Nessuno potrà mai capire quanto me, quanto amore emana la tua presenza: anche adesso, che sei in grado di riconoscere solo me e mia madre, che sei in grado di mettere una dietro l'altro poche parole e il più delle volte senza senso,anche adesso inondi il mio cuore di tanto amore. Mi basta sentirti pronunciare il mio nome, mi basta sentire la tua mano che mi stringe forte, che accarezza ancora i miei capelli come facevi quando ero piccola,mi basta guardare i tuoi occhi per sentire quanto bene mi vuoi.
Tu sei l'amore su questa terra nonna; hai donato il tuo cuore a chi ti è stato accanto. Senza alcuna remora hai sempre visto il lato positivo di chiunque, anche di chi ti faceva del male. Mi hai insegnato ad avere rispetto per tutti, a sorridere sempre, a non puntare mai il dito verso il mio prossimo, a non giudicare mai.
So di essere stata fortunata e di esserlo ancora: sentirsi amate come mi sento io è un dono prezioso.
Un giorno non ti vedrò più, non sentirò più il calore dei tuoi abbracci e dei tuoi baci: so per certo che sarà il giorno più triste della mia vita, so per certo che sarà il primo vero grande dolore che colpirà la mia esistenza.
Ma continuerai a vivere per sempre nel mio cuore, nessuno ti porterà mai via da lì. Sentirò la tua presenza intorno a me, mi guiderai come hai fatto fino adesso. Ci sarai per sempre.

Nonna tu mi hai insegnato cosa significa amare e io ti amerò per sempre.





io appena nata e nonna!!
m'mazza ero bruttissimissima....

4 commenti:

  1. L'unico difetto di questa lettera è che il destinatario, con buone probabilità, non la leggerà mai.
    Queste sono le parole che ti ripagano di una vita, che ti fanno capire che tutti i sacrifici fatti, tutte le volte che i denti si sono stretti e tutte le volte che hai creduto in quello che dicevi e lo hai voluto trasmettere, hanno dato un risultato.

    Sono sicuro che quella stretta di mano non ti lascerà mai.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Sei un tesoro di ragazza!!!
    Mi piacerebbe tanto che mia figlia fosse come te!

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  4. Bellissimo e commovente quello che hai scritto e brava tu che hai messo in pratica i suoi insegnamenti !
    Un abbraccio Laila !
    Grazie delle tue parola da me !

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