sabato 22 ottobre 2011

Shame and guilt

Sono stanca... gli esami sono alle porte e io sono a pezzi...
Mi prende male ultimamente.
Vado in facoltà e mi sento fuori posto, mi sento inadeguata e incapace.
Avrei soltanto voglia di scappare.
Se penso al mio primo giorno di lezione....  Chimica generale col prof. Guglielmo.
Ero entusiasta, ero ottimista, sapevo quello che volevo e niente mi demoralizzava.
Sembravo un caterpiller: la mia migliore amica, che si era anche lei iscritta alla stessa facoltà, mi guardava meravigliata. "Come ca22o fai a non farti buttare a terra... ci trattano di merda... spiegano pochissimo e dobbiamo fare tutto da sole..."
E io "Qualunque cosa fai nella vita devi lottare, devi insistere e non demordere, devi credere che ce la puoi fare nonostante tutto".
Ro, la mia amica, mollò a febbraio e io continuai. Feci il primo esame e arrivò un bel 27, poi 28 e poi 30 e poi ancora 30 e poi 30  e lode... e poi... e poi il buio...
Il crollo inaspettato e tremendo che ha terribilmente  segnato la mia vita.
E mi guardo oggi. Mi vedo "ancora" seduta alla scrivania, navigare tra testi, appunti, schemi e riassunti e... e mi vergogno.
Provo una vergogna che forse nessuno sa.
Perchè non dovrei essere dove sono adesso, perchè sento il peso di un fallimento, perchè laurearmi con così tanto ritardo ormai per me è solo un fallimento, non  una gioia.
Sto male perchè so di aver distrutto il mio sogno, so che ho fatto tutto io, che è solo colpa mia di nessun altro, e soprattutto la cosa che pù di tutte mi distrugge , è di aver condizionato la vita di chi mi ama più di qualsiasi cosa...
Amore mio... quanto vorrei poter rimediare ai miei errori e regalarti la vita che abbiamo sognato...
Ho voluto io tutto questo.
Sarà il più grande rimpianto della mia vita e per questo mi odio profondamente.

18 commenti:

  1. Laila cara.... lo so che ti dirò parole scontate e banali , ma visto che ho un bel numero di anni in più di te...te le dico ugualmente.
    Il fatto è che siamo esseri umani.E troppo spesso ce ne scordiamo.
    Vorremmo fare sempre la cosa giusta, ma giusta per chi poi?
    Certo, per la nostra coscienza.... e ci proviamo, giuro che ci proviamo.
    Ma spesso sbagliamo e questo a volte non fa male solo a noi, ma anche a chi ci vuole bene.
    E allora giù coi sensi di colpa e i rimpianti. Ok. Ci sta tutto.
    Poi però bisogna perdonarsi. Facciamo anche tante azioni fatte bene in fondo.
    In fondo non siamo poi sempre così male.
    E allora davvero Laila....pensaci.Ti abbraccio

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  2. Ciao Laila,
    ascoltami..non ti devi abbattere, non devi sentirti un fallimento. Ci sono cose che ci deviano da una strada, motivi piú o meno gravi che TU sola sai, adesso è il presente che conta. Impegnati, sai anche tu che lo stai facendo e che stai recuperando, o no? Non siamo tutti fatti uguali, ognuno incontra difficoltà sulla propria strada ma poi l'importtante é tornare in carreggiata e farlo nel migliore dei modi possibili. Non ti conosco ma ti leggo: sei una ragazza forte che ha ripreso in mano qualcosa che ama. Ora impegnati, termina quel percorso che hai iniziato e ti sentirai bene e in pace con te stessa. Hai una famiglia e un amore che ti sono vicini e QUESTE sono grandi cose, piú che un ritardo nel laurearsi...ok? Ti abbraccio fortissima e stai su..promettilo!

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  3. ricordo cosa mi diceva sempre il prof. di chimica

    6 CO2+ 2H20 -> C6H12O6 + 6 O2


    CO2 =costanza nello studio
    H20 = applicazione

    C6H1206= Glucosio (inteso come glucide che si puo'  far cellulosa,ergo pezzo di carta)

    O2= Ossigeno buttato fuori (nel senso di improperi).

    ...epure e' proprio su questo che si basa tutta la nostra eisstenza di esseri biologici sulla terra.

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  4. erano 6 fi acqua. ho sbagliato a scrivere.

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  5. quante volte mi sono pentita nella mia vita ho fatto delle scelte che forse avrei potuto evitare ...ma chi lo sa se alla fine questo tuo rimpianto non ti portera' nella strada giusta?
    spesso gl sbagli si trasformano in quacosa di speciale..

    un tenero abbraccio...qui splende il sole spero anche da te..

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  6. Laila.......non sei l'unica.......anch'io mi sento di non aver fatto abbastanza.....anch'io devo ancora terminare e vedo gente più giovane che già lavora........anch'io ho avuto un crollo...nel secondo anno!
    Capita a chiunque.......tu però sei andata avanti....la tua amica non ce l'ha fatta! Non odiarti per quello che è stato.......odiati solo se quello che è stato non ti ha insegnato nulla........dai su......anche per me si avvicinano gli esami! Studiamo insieme?!

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  7. Io in cambio di una famiglia accanto avrei volentieri ritardato alaurearmi..invece mi son dovuta fare il mazzo perché era o cosío cosí!

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  8. Io mi sono laureato in tempi rapidi, è vero, pure vecchio ordinamento. Ma posso dirti, e non lo faccio per consolarti, che mi sono pentito della rapidità e dello stress che ho subito per fare presto (ho avuto anche qualche problemino fisico). Perché a 5 anni dalla laurea non ho ancora un lavoro degno di questo nome e invece di passare le intere giornate sui libri, avrei potuto prendermi un pò più di tempo per fare qualche cazza in più. Tanto per quel che è servito...
    Capisco il tuo rammarico, mi sentirei anche io come te. Ma credimi, anche chi ha fatto "presto" può avere le sue piccole umiliazioni interiori :)

    Un abbraccio

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  9. ma vergognarsi di che? rimpianto, poi... i rimpianti serbali per quanto si perde irrimediabilmente, non per un ritardo.
    ammiro la tua forza nel riprendere un discorso interrotto, ammiro la tua capacità di immergerti nuovamente fra i libri, fra le lezioni e tutto quanto non fa più parte della nostra abitudine.
    sei solo un po' stanca, capita. resisti!

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  10. Raggiungere una meta con ritardo non è un fallimento. Lo sarebbe se non la raggiungessi, visto che la desideri così tanto.

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  11. Grazie per il tuo passaggio da me.
    non capisco la ragione di tanta vergogna ma de resto non so nulla di te...
    PERCHE' questa vergogna?
    ciao cla

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  12. sei giovane, e sai quanti sbagli farai ancora nella tua vita? non ci si deve abbattere, ma reagire, tanto piangersi addosso serve a nulla, quel che è stato è stato, riparti e vai avanti...anche mia figlia ha perso tempo, e adesso corre come una dannata per recuperare....ha sbagliato pure lei, se ne è accorta, e adesso cerca di recuperare: non finisce il mondo, tranquilla...tanto guarda, con le prospettive che ci sono adesso, non so cosa è meglio...
    quindi zitta e riparti...

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  13. Risali la china, hai età e carattere per poterlo fare... non piangerTi addosso che non serve a niente e riparti...

    Un abbraccio forte

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  14. Non essere così dura con te stessa, anche se è tutta colpa tua, hai ancora la maniera di riscattarti e di finire quello che hai cominciato con tanto entusiasmo

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  15. ma de che????!!!! ma che stai a dì????
    su su, ma chi è il tuo termine di paragone? la tua amica? non mi pare, lei ha mollato, te no! chi allora? qualcuno s'è laureato in-time?? e sti ca....??
    La testa che ti dice? Di mollare? o di andare avanti?
    Di getto la tua risposta è quella che vale!
    Nessuno ha dubbi sulla tua riuscita. Te nemmeno.
    Ci vuole tempo, più tempo del previsto. E allora? Questa sarebbe la vergogna? ma pussa via!!!!
    Tira fuori la testa dall'acqua, prendi aria, chiudi gli occhi, butta fuori tutta l'aria e fatti una bella risata!
    Ci sei!
    Un bacione grande!

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  16. ehhh???? Non ti devi vergonare di nulla!!
    Mio fratello ha fatto un triennio di scuola alberghiera. Poi visto che proprio non gli piaceva e nè era portato, è tornato sui libri quando finalmente gli è tornata la voglia di dare una svolta alla sua vita, prima non aveva mai amato lo studio, si è iscritto al serale e ha finito gli ultimi due anni per prendere la maturità. Si è iscritto a giurisprudenza e si è laureato con persone più giovani di lui di almeno 10 anni. Ed era così orgoglioso, non l'ho mai visto così orgoglioso se non quando è diventato papà:)
    Io mi sono iscritta ad un corso all'accademia di belle arti alla bella età di 41 anni perchè è qualcosa che adoro e mi era restato sul gargarozzo che non l'avessi fatto prima, e davvero non è mai troppo tardi!!

    Forza dai!!:))

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  17. ma come stai? Passato il momento di tristezza??

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  18. Cara. io è da poco tempo che ti conosco, quindi non conosco la tua sto ria precedente però posso raccontarti la mia. Mi sono diplomata nel lontano 1973, mi sono iscritta all'università di psicologia nel 1975, mi sono laureta nel 1988.  Già lavoravo, avevo famiglia...una fatica immane. Ma facevo quello che volevo io...
    Cara tutto questo per farti capire che il fallimento NON esiste se fai una cosa che vuoi tu, anche se ci metti 5 anni, 10 anni. oppure 13 come me.
    Baciobacio cara.
    PS Mi fai un sorriso?

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