martedì 28 febbraio 2012

"Non serve Dio...

...per spiegare come è nato l'universo." Citazione di un grande scienziato dei nostri giorni, Stephen Hawking, definito da molti il probabile erede di Isaac Newtoon.


Argomento spinoso l'esistenza di Dio: ancora oggi mi capita di vedere facce sbalordite quando dico di essere atea... "Ma come? Non credi a niente? Ma non sei nemmeno Testimone di Geova, Evangelista, Buddhista... etc...", come se la sola cosa che contasse, fosse "credere in qualcosa". 
E allora, sì, IO CREDO, credo nelle grandi capacità di uomini come Hawking, di donne come Margherita Hack, credo nella meraviglia del nulla, del nulla che ha creato il tutto.
Perchè bisogna credere in Dio? Perchè deve esistere qualcuno che governa, indirizza, decide  la nostra vita?(Non parlatemi di libero arbitrio, per favore). Perchè, nonostante i passi da gigante che la scienza compie quotidianamente, in relazione ha fatti come la creazione dell'Universo e la vita stessa, continuiamo a credere che, nonostante tutto, Dio esista?
E' così debole e fragile l'animo umano, da non scorgere la verità della vita, che ci circonda?
Non vedete cos'è la religione, cosa diventa in ogni angolo del mondo, e in tutti i suoi molteplici aspetti?
La Chiesa, con le sue trame, con la bramosia di potere, con tutti i morti che ha sulla coscienza, credete che veramente abbia a che fare con l'amore che un presunto Dio, dovrebbe avere per voi?
La storia non vi dice niente?
La Bibbia, il libro di Dio, chi l'ha scritta, da dove arriva, quante contraddizioni, quanta omertà, quanto maschilismo, quanto pregiudizio, quanto razzismo contiene?
E questo amore sconfinato di Dio, in che modo si manifesta? Forse con un terremoto che devasta Haiti e le anime in pena che ci abitano? Forse con l'Aids che distrugge, soprattutto, i popoli africani? E' la potenza divina questa?

Sorrido, sorrido... scuoto la testa e penso... Penso agli anioni che attraggono i cationi e viceversa,  ai doppietti elettronici condivisi, ai ponti d'idrogeno, ai recettori muscarinici, al bilayer fosfolipidico, agli elettroni che passano dallo stato fondamentale a quello eccitato, alle IgG che  legano l'antigene specifico, al gruppo beta-lattamico che inibisce la sintesi del peptidoglicano, al nodo senoatriale che genera volontariamente lo stimolo per la contrazione cardiaca...
Sorrido e in mente le parole di Hawking...

"C'è una fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull'autorità, 
e la scienza, che è basata su osservazione e ragionamento. 
E la scienza vincerà perché funziona."

"Il paradiso è una fiaba per chi ha paura del buio 
e non c'è nulla per l'individuo oltre l'ultima scintilla di vita del cervello"


19 commenti:

  1. Ah, su questo argomento con il sottoscritto sfondi una porta aperta. Lasciamo perdere i disastri che hanno combinato quelli là nel corso dei secoli. Lasciamo perdere anche quando vanno in Africa e dicono di voler combattere la fame e l'HIV però niente preservativo sennò è peccato. Poi anche la questione che una va lì per abortire e ti ci trova l'obiettore di coscienza che le fa il lavaggio del cervello come se già la fanciulla non avesse cose cui pensare di suo. Soprassediamo sul fatto che 'sta gente ha creato un impero sul nulla. Cioè l'impero romano esisteva perché i romani menavano secco. Mica perché raccontavano cose sugli angioletti. Sì però il messaggio di pace. Beh. Non è che siccome non credo allora voglio ammazzare tutti. Mah. Comunque vado a pranzo sennò mi innervosisco.

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    1. E' proprio quello che mi fa rabbia... l'antitesi... essere considerati come un anticristo al pari di Satana... I credenti sono il bene, i non credenti sono il male... E' allucinante veramente, lo era quando perseguitarono Galilei, lo è oggi quando, pur avendo tutti gli strumenti in mano per capire e comprendere, ci si fossilizza nell'idea dell'esistenza di un supremo giudice.

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  2. la scienza è il progresso, senza non saremmo qui a scrivere su un blog. però lascia che chi abbia fede la mantenga. esistono persone limitate in ogni campo. come chi credeva che la terra fosse una striscia di terra piatta. ma non erano "tutti" altrimenti non avrebbero mai iniziato nessuna spedizione intorno al mondo.
    insomma non mi piacciono le generalizzazioni. chi è ateo non dovrebbe sparare a zero su chi crede, è un fatto di rispetto. La Chiesa è fatta da uomini, che purtroppo non sono perfetti, così come nella vita di tutti i giorni puoi incontrare un uomo di potere e intelligentissimo come un altro che invece è limitato. E' la vita. E per fortuna non siamo tutti uguali.

    A Valeren.... la prossima volta dovrebbero risponderti: ok, allora anche a me piacerebbe parlare direttamente con l'imperatore Adriano, ma è morto, secoli fa, eppure è grazie a lui che ha conquistato tre quarti di Europa e anche di più che i latini possono dire di essere stati il popolo che ha gettato le fondamenta per le città e la società di un territorio vastissimo nel periodo glorioso dell'impero romano (che non ha alcuna attinenza con quello del papato o del vaticano però, che sia chiaro al Benza).

    Insomma. Ognuno vede le cose secondo una propria prospettiva. è sempre stato così e ben venga.

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    1. Tu hai ragione quando dici che chi è ateo non dovrebbe sparare a zero contro chi è credente, ma la cosa dev'essere reciproca.
      E comunque io non voglio accusare chi crede, vorrei soltanto capire perchè crede, perchè sente questo bisogno estremo, perchè nutre questa sconfinata fiducia in una Chiesa che palesemente rappresenta una forma di potere, in un Dio ermetico, difficile da capire e da comprendere.
      Sai che impressione ho? E' come se io mostrassi una cicatrice e il credente si ostinasse a considerarla una guarigione divina, nonostante fatti scientifici, tangibili, ne dimostrino l'esatto contrario. Ecco, cosa vi dà questa sconfinata forza nel preferire la fede alla ragione? Io questo vorrei capire...

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    2. Ricorderei tuttavia che la sovranità temporale della Chiesa su buona parte del territorio italiano e oltre con tutto ciò che ne seguì ebbe inizio dalla falsificazione di un documento che lorsignori sostenevano risalire ai tempi dell'imperatore Costantino, non esattamente in buona fede dunque, sino ai bersaglieri che prendono a cannonate le mura di Roma perché il papa quel giorno doveva aver smarrito le chiavi e dietro quelle mura ci stava un esercito, non ci stavano i francescani con il saio. Ragione per cui non si può dire che stiamo parlando esattamente di un ente di beneficenza, no. Però come si dice, scurdammose 'o passato. Il presente è che oggi la mia compagna potrebbe imbattersi nel farmacista obiettore di coscienza che rifiuterà di consegnarle la "pillola del giorno dopo" sulla base di nonsisabenecosa mentre assai difficilmente gli amici fedeli troveranno me la domenica mattina piazzato di fronte all'ingresso della chiesa e gli impedisco di entrare sulla base del mio essere laico. Diconsi ingerenze, queste, e pure parecchio sgradevoli. Ognuno vede le cose e non bisogna generalizzare, non ci sono più le mezze stagioni e già che ci siamo aggiungerei che la tua libertà finisce dove comincia la mia.

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    3. Laila... perchè non si crede nella Chiesa o nel Clero ma a qualcosa di diverso al di sopra di tutto. e ogni credente mette in conto che ci sia una validità scientifica in ogni aspetto della nostra vita.

      il benza.. perchè appunto esistono persone a questo mondo che non riescono a vedere al di là del proprio naso a prescindere dalla propria fede.

      valaren... la tua risposta molto critica e assolutamente negativa. io non ho mai apprezzato chi esprime un suo giudizio in generale senza conoscere. e conoscere una religione è anche quella cultura. credimi. e non panegirici su quando e come e quanto sia visibile o tangibile un Dio su questa terra.

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    4. @Benza: esattamente! la religione altro non è che una subdola limitazione delle tue libertà... Ne sono fermamente convinta guarda!

      @Valeren: io bramo un nuovo Padre Pio... sì lo voglio! Voglio un uomo a cui compaiono le stimmate sulle mani, e lo voglio tenere chiuso in una stanza sotto l'occhio vigile di una telecamera... Nessun contatto con l'esterno, fin quando non vedo con i miei occhi le stimmate che compaiono e scompaiono... ecco!

      @Trilly: senza offesa ciccia, ma a me sta cosa di scindere la Chiesa da Dio, sembra molto una paraculata... Se sei cattolico e credi in Dio, devi anche credere nella Chiesa in ciò che dice e che "ordina", perchè rappresenta lo "strumento" di Dio. Secondo me, oggi, poichè è innegabile la crisi fallimentare della Chiesa, sia sul piano morale sia sul piano etico-sociale, l'escamotage ultimo è quello di definirsi credenti "solo2 in Dio... Uhmmm... troppo comodo così... Ho scritto anche un post tempo fa (Cristianità ad personam)

      @Valeren: quella striscia è strepitosa!! già l'avevo vista e sto pensando di farci un bel poster e di appenderla da qualche parte!

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    5. Cara Laila, lascia che gli altri possano credere nella ragione per cui ciò sia qualcosa di molto intimo, non traducibile a parole e senza tante "paraculate" che sono solo forzature. infatti come dici la Chiesa è lo strumento, non il motivo per cui si crede. mi piacerebbe che gli atei fossero meno chiusi nelle loro convinzioni per "assoluto". ecco questo sarebbe un bel passo avanti. io non giudico, non mi permetto di farlo, ma posso esporre le mie idee senza pretendere che possano essere condivise da tutti. anzi, il bello sta proprio nel reciproco scambio. se ne vale la pena, però.

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  3. Lo scontro Religione-Scienza va avanti dal lontano 1500. Io sono cristiano ma credo nella scienza empirica; al contempo però non tollero nemmeno quegli scienziati che pare sfottano chi crede, tipo Margherita Hack

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    1. Io capisco la Hack: io credo che sia la profonda conoscenza dei meccanismi che regolano l'universo che ti portano a sfottere il credente, perchè ti chiedi: "ma come cavolo fa a credere?"

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  4. io che sono cattolica non faccio nessuna faccia stupita di fronte ad un ateo...

    credimi...

    annika

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    1. beh ti assicuro allora che sei proprio una mosca bianca!!

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  5. non potrei essere più d'accordo con te. non mi definisco neppure atea (l'ateo ha una convinzione forte sulla non-esistenza di dio), la cosa no mi interessa, sono semplicemente "non credente". qualche tempo fa mi accostai al buddhismo (anche attarvaerso lo yoga) e lessi alcune cose: ma anche il buddhismo - di cui condivido alcune pratiche/orientamenti/principi - è una fede, in qualcosa che sta dentro di te, ma è comunque una fede. e io sono troppo illuminista/razionalista per credere ciecamente in qualcosa.
    e dire ch eson cresciuta in oratorio...

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    1. La differenza tra scienza e religione e' che la prima funziona anche se tu non credi.

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  6. Con i "fondamentalisti", che siano essi ferventi cattolici, o musulmani, è praticamente inutile discutere: il rispetto chiesto nei confronti di chi crede da parte di chi non lo fa dovrebbe essere bilaterale, ma nel 90% dei casi non è affatto così. Credo che le religioni nascano per colmare un vuoto, per sentirsi "protetti" da qualcuno quando ci si sente nelle grinfie di un mondo che troppo spesso fa male. E chi crede veramente (e sono molto pochi) ci riesce pure a stare bene: conosco persone con una grande fede che riescono ad essere serene anche nelle disgrazie più nere. Io no, perchè come te credo nella scienza e nelle spiegazioni razionali di quello che mi circonda. Credo di essere l'unico artefice nel mio destino, perchè (cit) "prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua". E quello che c'è qua è un gran casino che cerco di dipanare muovendo i miei neuroni. Che non saran veloci come i neutrini del cern di Ginevra (per rimanere in tema), ma finchè funzionano vorrei usarli al meglio. Ti saluto :-)

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    1. Beh per i neutrini del Cern, mi sa che non tira un buon vento... A quanto apre ic alcoli fatti erano errati e i fotoni sono ancora i più veloci ;-)
      Per il resto... mi pare ovvio... ma condivido!!

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  7. Uhhh, ma io vi adoroooo, ma quante belle discussioni che son venute fuori da questo post!!!!!!
    Procedo con ordine e dico la mia tutti!!

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  8. io sono cristiano credente prsticsnte, ma rispetto le posizioni di tutti, non credo e non sono nella posizione di giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ognuno vive a modo suo e pensa a modo suo, Dio (non la Chiesa, che io disapprovo in moltissimi atteggiamenti)ci ha insegnato ad amare, tutti, e questa è la mia linea di condotta, quindi se tu sei atea, non è un motivo discriminante, al massimo un motivo di sana e corretta discussione, io accetto la tua posizione, non la condivido ovviamente (come tu non condividi la mia), ma tutto ciò non mi impedisce di vedere in te una brava persona con cui parlare ridere e scherzare..

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  9. Io sono atea, ma laica. Molto quantica, in questo.

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