giovedì 29 settembre 2011

Fraterna solidarietà in erba

Laila:  "Ma senti un po’ ma tu come ti chiami?"

Sabrina: "Babi (Sabri)".

Laila: "E quanti anni hai?"

Sabrina: "Tanti…"

Laila: "E la sorellina dov’è?"

Sabrina: "Ancia (pancia) mami… io do basetto (bacetto)… edi (vedi)? (si lancia verso il pancione della madre, che quasi bisogna frenarla altrimenti la fa ribaltare dalla sedia e inizia a stampare bacetti a destra e manca e a stringere e a ridere come una matta)…
Dai basetti pure tu a ina (sorellina)…"

Mi abbasso e do il bacetto anche io al pancione e lei ride…

Sabrina: "Muove ina… metti anina (manina) qua… (mi prende la mano e l’appoggia sul pancione…) …edi? …senti? Sta gocando (giocando) !!! Io do bimba a ina…"

Si tuffa letteralemente nella cesta dei giochi, afferra una bambola e rivolgendosi direttamente al pancione…

Sabrina: "Endi (prendi) bimba… goca (gioca) co bimba… fai ninna a bimba ( si porta la bambola al petto e la culla)… No vole (non la vuole)… Mami checché (perché) ina no vole bimba?"

Mami: "Ancora è troppo piccola per uscire dal pancione e giocare con bimba…  Tra un po’ la sorellina uscirà e vorrà giocare con te, con bimba e con tutti gli altri giochi tuoi!"

Sabrina (dubbiosa): "Tutti… tutti? …Anche la bisi (il triciclo)…?"

Mami: "Certo anche la bici…"

In silenzio Sabrina guarda perplessa la madre, poi…

Sabrina: "Mami… la bisi è lotta (rotta)… pottila (portala) giù (in cantina)…"

lunedì 26 settembre 2011

Bisturi & Identità

C’è una canzone che da un po’ non mi stanco di ascoltare e dice così….

“All of these lines across my face
Tell you the story of who I am
So many stories of where I've been
And how I got to where I am…”

Tutti questi segni sul mio viso
 Raccontano la storia di chi sono
Cosi tante storie di dove sono stata
 E come sono arrivata dove sono….”

E funziona proprio così… Ogni piccola ruga sul nostro volto ha o avrà un significato, racconterà una storia.
E noi stupide che le temiamo, che tentiamo in tutti i modi di evitarle, che facciamo di tutto per nasconderle. E perché? Per l’eterna giovinezza “esteriore”, per “l’apparire perfetta e bella”…
Ah… sapeste quanto ho lottato nella mia vita con il concetto di perfetto e bello, mi guardo ieri e sorrido e penso a quanto ero stupida e fragile allo stesso tempo, a quanto mi sono fatta del male per niente!!

E oggi mi accorgo che la mia fragilità di ieri è il pane quotidiano di molte ragazzine. Ragazzine che lottano contro l’anoressia e la bulimia, ragazzine che a 16 anni bramano di diventare maggiorenni non per prendere la patente, ma per poter avere due tette così, o un nasino così
Tanto c’è la chirurgia estetica che risolve tutto!
Perché se non sei come vorresti essere, non sei felice, non puoi vivere la tua vita al 100%, perché come sei non va bene, perché le altre invece sono “ tutte perfette a differenza tua”.
Perché non devi invecchiare: anche se gli anni passano il tuo viso deve restare ingabbiato in un volto da bimba.
Quanto è stata stupida e superficiale la nostra società… Invece d’insegnare l’amore per se stessi, ha servito su un piatto d’argento un bel  bisturi e… taglia e cuci e tutto si aggiusta!
Come se la felicità fosse racchiusa “solo” in un bel volto o in un bel fisico!

In verità, credo che rimanga nascosto sotto un volto tirato, un mare in tempesta, un mare d’insicurezza che solo apparentemente va via, perché oggi sono le rughette intorno agli occhi, domani saranno quelle del collo, dopodomani il seno ormai cadente… E tu ti trasformerai, diventerai l’idea di te e non sarai di certo quel riflesso nello specchio.
Avrai cancellato un pezzo della tua persona, un qualcosa che di te raccontava. La tua storia, la tua vita, il tuo percorso.

Sapete una cosa? Io adoro questa donna e non sopporto quest’altra.

Vedete anche voi la differenza tra le due?

giovedì 22 settembre 2011

Delle conseguenze

T’aspettavo al varco io, perché lo sapevo che sarebbe accaduto (lo scrissi pure dal sciur Benza)! E non ci voleva certo Einstein per capirlo. Bastava aprire gli occhi !!
Ora dunque andiamo al fatto senza perdere tempo.

In data 30 marzo 2011, quello che tutti si ostinano a chiamare il Presidente del Consiglio , ma che per la sottoscritta da oggi in poi sarà soprannominato PDPS (Presidente Della Patatonza Sfigata*, che le patatonze intelligenti non vendono la propria patatonza in cambio di qualsiasi “cosa”), si recò in quel di Lampedusa, da mesi sotto assedio per il continuo sbarco di extracomunitari, con il solito “One Man Show”:
“Cari Lampedusani, sono corso qui per dirvi che sette navi libereranno Lampedusa dall’occupazione extracomunitaria (applausi), per dirvi che proporrò Lampedusa per il Nobel della Pace (applausi, applausi), per dirvi che Lampedusa sarà zona franca (applausoni), per dirvi che io me medesimo diverrò Lampedusano, avendo acquistato Villa Due Palme a Cala Francese (super applausoni), per dirvi che costruiremo un Casinò (iper-mega-super applausoni)…”
Il tutto accompagnato dal solito barzelletta-time:
“A un campione di donne viene chiesto se vuol fare l’amore con Berlusconi; il 30 % risponde NO, il 70% risponde: ancora una volta?”… (applausi, mega-super applausoni, risate, tarantelle e felicità!).



Per chi non avesse visto un telegiornale e nemmeno letto un giornale, nella giornata di ieri a Lampedusa è accaduto questo.



 Che dunque adesso penserete che la sottoscritta ce l’abbia come al solito col PDPS, che dice minchiate, che non mantiene le promesse, che è un corrotto, etc... etc… E invece no. A sto giro nessuna filippica diretta al solito bersaglio, ma solo un gigantesco mega infinito super galattico VAFFANCULO per i miei conterranei lampedusani, o almeno per una parte di essi.

  Per essere precisi, il mio Vaffa è diretto in primis al Sindaco di Lampedusa, in secondis alle “pecore” che hanno applaudito, acclamato, esaltato, bramato Berlusconi, ma che soprattutto quel giorno hanno impedito (quasi con la forza), a una parte della cittadinanza di manifestare il loro sdegno nei confronti di un governo assente, che in modo superficiale ha da sempre trattato il problema di Lampedusa, e che mai ha mostrato l’intenzione di aiutarla a diventare la straordinaria perla del Mediterraneo che dovrebbe essere**. Perché a Lampedusa, quel giorno, c’era gente che aveva capito l’urgenza di  una dura contestazione nei confronti dello Stato, che nessun Berlusconi di turno era da applaudire.




E allora il mio sostegno, la mia solidarietà morale per quanto sta accadendo, va solo ed esclusivamente a chi il 30 marzo voleva manifestare la propria indignazione, a chi non voleva piegarsi al potente di turno, a chi non voleva spegnere la propria intelligenza; mentre per la restante popolazione solo commiserazione e tanta voglia di dire : dovete stare zitti, non dovete lamentarvi di niente… le manganellate non dovrebbero certo prenderle gli extracomunitari, che oggi il vostro sindaco chiama delinquenti. Avete creduto alle fandonie di un pagliaccio, lo avete osannato come un eroe… E oggi? Oggi parlate di governo assente, a distanza di sei mesi? Oggi il sindaco si rivolge in maniera oscena al Capo dello Stato, chiedendo il suo intervento, quando ieri stendeva prati di fiori al passaggio del PDPS, e ordinava di cacciare e allontanare i manifestanti?

 E no cari miei… che ognuno si assuma le proprie responsabilità! Nessun cittadino onesto e coerente, può oggi (e nemmeno sei mesi fa) dare credibilità alle parole del PDPS, in nessun modo, non c’è se e non c’è ma, perché il tutto*** è diventato così tristemente palese…
 Nel momento in cui lo fa, se ne assume le responsabilità e si becca, in silenzio, tutte le conseguenze del caso.

Quando impareremo, soprattutto noi siciliani, che lo Stato siamo NOI?
Quando impareremo che lo Stato è quello che NOI scegliamo?
Quando accadrà?


*QUI un esempio illustre di Patatonza Sfigata
** Chi non c’è stato non può nemmeno immaginarle le meraviglie di quella piccola isoletta, di quel fazzoletto di mare, a parole è difficile spiegarlo…
*** La corruzione, il malaffare, il puttanaio che caratterizza l'attuale governo è sotto gli occhi di tutti, nessuno lo può negare.

lunedì 19 settembre 2011

Laila vs Lei

Il marziano dice:

 
LEI non ha nessuna pretesa…
LEI non chiede mai coccole… sono io che gliele faccio,spontaneamente, quando mi va,  perché l’amo…
LEI non vuole andare a fare shopping quando io non ne ho voglia…
LEI non mi contraddice mai… fa sempre quello che voglio io…
LEI sa come liberare la mia mente dai pensieri…
LEI non parla, ma mi fa capire quanto m’ama anche senza parole…
LEI non c’è mai in casa, ma sento la sua presenza…
LEI  è il mio primo sorriso la mattina…
LEI  è un pochetto costosetta, ma per Lei darei via l’intera mensilità se solo ne avesse bisogno!
LEI  non porta mai un filo di trucco, è bellissima così com’è… sempre!
LEI  non vuole mai sapere “Cosa fai? Dove sei?  Con chi sei?  A che ora torni?”
 LEI  non  mi tradirà mai con nessun altro a meno che, non sia a volerlo…
 

Laila dice:
 
Ok. Stasera fai l’amore, con tutti gli annessi e connessi, con LEI. Te lo concedo.
Se ci riesci però.

 


 
 
 

venerdì 16 settembre 2011

Perizoma o Hello kitty?

Io dico sempre, che nella vita bisogna essere open-mind, ma questo non è troppo anche per chi è open-mind?


 Cioè, ditemi per quale motivo una bimba di quattro, di cinque o di sei anni, dovrebbe indossare un reggiseno o una culotte… Perché, secondo Jours Après Lunes, una marca di lingeriè francese, le pargole necessiterebbero di tale abbigliamento, e a tal proposito, nel mese di agosto ha provveduto a sfornare una linea ad hoc (che poi se cliccate sulla foto la vedete per intera).

Per la serie “Piccole Battone crescono”…

Puzza di volgarità, in maniera smodata la cosa, e soprattutto si fonde perfettamente con quello che ormai è diventata la nostra società : un microcosmo di valori effimeri, di estremismi, di vacuità e poca sostanza....

 
Come si fa a far posare delle bimbe agghindate così, e con atteggiamenti quasi provocanti? Non è agghiacciante?
Perché una madre è felice di vedere la propria bimba in questo modo?
Quale grande soddisfazione si prova?

Io non trovo risposte…

martedì 6 settembre 2011

Il festival dell'ipocrisia

A me il perbenismo, l’ipocrisia, il pregiudizio, l’incoerenza, son cose che da sempre hanno dato noia, che a dir il vero “dato noia” è dir poco. Più passa il tempo e più mi rendo conto che il nostro Paese è la degna patria della spudorata ipocrisia.
Che non potete mica dirmi di no, se leggete dell’ultimo fattaccio targato Miss Italia! Che giuro stamane durante il mio giro tra i siti d’informazione mi sono schifata… (Ovviamente ci son cose più gravi che stanno accadendo nel nostro Stato… ma di quello avremo modo di parlarne!).
Il fattaccio a cui faccio riferimento è la terza espulsione tra le Miss che concorrono al titolo di reginetta d’Italia: pare che Miss Liguria, Tiziana Pellegrini, abbia posato in discinte vesti, e che per tal motivo non possa più rappresentare il nostro dignitoso (minkia vomito!) Paese.
Ripeto, trattasi della terza espulsione, trattasi della terza stessa motivazione: il mancato rispetto dell’art.8 del regolamento, il quale recita che  “le concorrenti non devono essere mai state ritratte in pose di nudo, o comunque sconvenienti".
Ecco.
Ora la foto del disonore è questa qua.

Potete notare che si evince benissimo che questa è una ragazza che non deve assolutamente rappresentare la donna italica!
Ma dico… ma che figura ci faccio io eh ad essere simboleggiata da una che si fa fotografare con le tette ( ah? Andò stanno le tette che non le vedo…) al vento eh?
Ma insomma … un po’ di dignità… cazzolina…
In quale Paese serio accadono queste cose eh?
Il nostro è mica un Paese in cui due pornostar vengono elette in Parlamento?
Ehm… veramente…
Il nostro è mica un Paese in cui le veline  e le attricette fallite in pose hard (non osè) diventano ministre e parlamentari?
Ehm… veramente….
Il nostro è mica un Paese in cui per partecipare a concorsi di bellezza,a grandi fratelli vari, dormi nel lettone di Putin del Presidente del consiglio ?
Ehm… veramente…
Ehmmm… veramente… come dire…. insomma....

Sì… Sì…e ancora… Sì !!!


E allora?

E allora niente… siamo italioti e questa è la nostra patria!!

giovedì 1 settembre 2011

Ci sono o non ci sono?

Si accettano scommesse.

Nel frattempo, l'estate è finita, cioè volata, cioè sparita repentina come un lampo, lasciandomi con la bocca aperta nel dire "... Ma... Io... Ancora... Mare... Sole... In giro con la moto... Non fare un caiser... Ancora... Il marziano... Ancora...", e invece qualcuno ha detto  "Stop... Basta... Ti sei stradivertita ora vai a lavurà, infilati tra i libri, anzi diventa un libro tu stessa,  l'esame di ottobre incombe su di te".

Ok.
Va bene.
Vado a studiare.
Ho capito.

Ma come faccio a far finta di non vedere un mare così? Eh?